Toscana nel cuore parte 1

Toscana nel cuore parte 1

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Fin da piccola, quando in auto con i miei genitori, giravo la curva di San Donato in Collina e mi trovavo davanti quella immensa Villa, iniziavo a sognare di cavalieri e dame, intrighi e fantasmi.
Gli anni sono passati, sono sempre una romanticona, e ogni volta che con la mia piccola auto ci passo davanti rallento e l'ammiro. E un pò continuo a sognare....

Torre a Cona questo è il suo nome. Antico castello di Quona, nei secoli è stata trasformata dai vari proprietari in una delle ville più belle della Toscana. La sua forma attuale è Settecentesca, fastosa ed elegante.

Torre a Cona è stata una delle prime a fare ospitalità nel territorio di Rignano. Tanti anni fa nei suoi appartamenti, ricavati dalle bellissime coloniche circostanti, organizzavo corsi di cucina per americani...quante risate e quanto vino veniva bevuto....Ricordo ancora che durante un corso, 10 persone, riuscirono a bere oltre 52 bottiglie di vino, tanto da farne una fila tutto intorno al perimetro della sala che ci ospitava... E nel 2021 Torre a Cona aprirà un favoloso hotel , con camere luminose e arredate con eleganza, spazi per intimi matrimoni e meeting. Torre a Cona è conosciuta per l'eccellenza dei suoi vini e l'olio EVO.

 

Rignano vanta tantissime ville fastose e immutate nei secoli.
Sviluppatosi fin dai tempi degli
Etruschi prima e dei Romani poi, Rignano si trova in una posizione strategica sia climaticamente che come viabilità. Le dolci colline degradano verso il fiume Arno, dove nel 1200 fu costruito il primo ponte a nord di Firenze, per permettere a pellegrini e mercanti di passare da Firenze al Casentino per la via più breve. Qui nacque una delle prime dogane e qui. proprio per la ricchezza del suolo e la posizione a solatio, si sviluppa la mezzadria .

Antiche famiglie fiorentine hanno qui i loro possedimenti e per essere più vicino ai loro tesori decidono di costruire ville immense e sontuose, come Petriolo e Poggio Francoli, Moriano e Castiglionchio, il Poggiolino e Villa Pepi.


La Cinquecentesca villa di
Poggio Francoli si scorge attraverso cipressi e quercie, opera progettata dal Buontalenti, uno dei più grandi architetti del Rinascimento toscano. Colpisce per il bel porticato, per la colombaia, elemento comune alle case poderali della Toscana, il viale alberato.

Nelle mie peregrinazioni alla ricerca delle ville del territorio in cui sono nata e cresciuta mi sono imbattuta in
Petriolo , villa sviluppatasi nel Seicento intorno ad una torre medioevale. Villa che ha ospitato innumerevoli vite: le vite delle famiglie Mozzi, Bardi, Pazzi, Serristori, Da Filicaia, Da Verrazzano, quelle famiglie fiorentine che hanno fatto la storia della città più bella del mondo. Oggi Petriolo è gestita da giovani imprenditori del vino Chianti, che qui,  grazie al suolo argilloso e calcareo, insieme ad un clima favorevole, hanno trovato il luogo ideale per la coltivazione della vite, già conosciuta qui in tempi antichissimi.

 

 

A presto per la seconda parte....Cate